Fondazione Museo della Shoah - Roma, Città metropolitana di Roma Capitale

Roberto Bruno

L'intenzione è ottima e devo dire che serve anche per le visite delle scolaresche oltre che per i turisti come noi; non c'è molto all'interno e quindi se ci si va ignari del contenuto si possono apprendere molte cose mentre se si è già ben al corrente l'ho trovato quasi superfluo; ma rimane interessante per molti e per l'intento di non dimenticare certe situazioni passate; ci sono svariati filmati e tanti cartelli con accurate descrizioni.

Luis

Il Museo della Shoah di Roma è un luogo di memoria essenziale che preserva e racconta la storia e il dolore dell'Olocausto, invitando alla riflessione sull'importanza dei diritti umani e della tolleranza. #MuseoDellaShoahRoma #MemoriaStorica #Riflessione #DirittiUmani

Emanuele Pompei

domenica 4 agosto, ore 12

segnalo al dirigente del museo, dopo averlo fatto telefonicamente, il comportamento inadatto della guardia all'ingresso.
approccio aggressivo e inaspettato da parte di una persona che dovrebbe avere tutt'altro atteggiamento nei confronti dei turisti e visitatori. a causa di questo modo di fare inappropriato e minaccioso non ho potuto neanche visitare la mostra.
avevo soltanto chiesto se fosse possibile entrare, se fosse aperto. era evidentemente aperto ma il mio era un modo naturale come per dire "si puo'?". per questo motivo la guardia e' uscita quasi insultandomi.
tornero' per vedere la mostra fotografica sulla propaganda nazista, sperando di non trovare ancora questo signore.

Emiliano

Museo "tosto" ovviamente, ma ben realizzato e con documenti esposti in maniera coerente. Il giorno della visita era presente un signore, allora bambino, scampato al rastrellamento del 16 ottobre 43, che ci ha accompagnato raccontando anche la storia della sua famiglia, ascoltarlo è stata un'esperienza straordinaria. Unica pecca rilevata è che in uno dei video si parla di presenza di polizia italiana, cosa non vera e confermata anche dal signore li presente.

Francesca Molly

Mostra aperta il 28 gennaio dedicata ai campi di concentramento.
Una mostra piena di foto e testimonianze della deportazione degli ebrei soprattutto italiani verso i campi di concentramento.
Un salto nell'orrore puro in una delle più tristi e aberranti pagine della storia .
Esci di lì con un senso di angoscia e di tristezza che non hanno eguali.
Ottima la guida presente in loco che ha saputo spiegare l'orrore per non dimenticare.
Ci sono stata con i miei figli perché vedessero con i loro occhi l'inimmaginabile.
Ingresso gratuito.

luigi borcime

La fondazione fu istituita nel luglio 2008 su iniziativa del Comitato promotore del progetto Museo della Shoah, costituitosi a sua volta nel 2006 per promuovere la realizzazione del Museo nazionale della Shoah di Roma, da quattro soci fondatori: Associazione Figli della Shoah, Comunità ebraica di Roma, Comune di Roma e Unione delle comunità ebraiche italiane.

Il 29 luglio del 2015, dopo le dimissioni dalla presidenza di Leone Paserman, causate dalle grosse difficoltà politiche che di fatto bloccavano la realizzazione del museo della Shoah a Roma e un breve periodo di presidenza transitoria di Giovanni Maria Flick, su proposta della Comunità ebraica di Roma venne nominato presidente Mario Venezia.

marzo 2020 in piena pandemia da COVID, la Fondazione si fece promotrice di un progetto congiunto con Rai Cinema, a favore di studenti e insegnanti costretti a stare a casa, ovvero: "La Memoria resta aperta" «uno strumento per studenti e insegnanti» che nonostante le scuole fossero chiuse, permetteva che «la didattica e la conoscenza» non si fermassero, specialmente «su temi che aiutano a formare il senso civico di una società». Disponibile su Raicinemachannel.it il progetto consisteva in «una serie di documentari dedicati alla Shoah e alle leggi antiebraiche prodotti in questi anni».

Marina Putignano

Terribile esperienza. Le due guardie ci hanno cacciato alle 6 e 10 dicendoci che la mostra chiudeva alle 6 e 30 quando invece l'orario prevede la chiusura alle 7. Una delle due ci ha letteralmente cacciato fuori durante la visione di un filmato su Treblinka dicendoci "tanto era finito non vi perdete niente". Ode alla sensibilità. Assurdo che gente del genere lavori in questi posti!

Cinzia Del VECCHIO

Palazzo molto ben tenuto e fresco;pannelli esposti in modo ordinato,alternando fotografie e spiegazioni.
A mio parere,la nota speciale arriva dai video che aiutano ancora meglio a comprendere la storia.
Ingresso gratuito per tutti sopra i 14 anni.