Eremo di San Michele a Foce - Castel San Vincenzo, Provincia di Isernia

Claudio I.

È un eremo, quindi difficile da raggiungere se non si studia benissimo il percorso. La strada di accesso all'area di attacco della scalata è interdetta al transito veicolare per rischio caduta massi, sicché bisogna percorrere a piedi oltre due km per giungere alla piazzola. Manca del tutto qualsiasi segnaletica (una guida incontrata lungo il percorso lo ha giustificato sostenendo che non è un sentiero "ufficiale" censito dal Pnalm). Il torrente che divide i versanti delle due montagne si guada con relativa facilità e con un minimo di destrezza. Il sentiero strettissimo e impervio che porta all'eremo presenta una prima parte molto pericolosa, per la presenza di lastre di roccia scivolose, oltre ai ciottoli. Molto ripido e irregolare, si snoda disegnando una decina di piccoli tornanti, con pendenze ragguardevoli. Una volta giunti in cima, a mezza parete della montagna, si apre lo sguardo su un paesaggio fantastico, indescrivibile. La sosta rigenera e ritempra, al suono 'liberatorio' della campanella. La discesa è molto più pericolosa dell'ascesa, per il rischio altissimo di scivolare sui ciottoli. Sono assolutamente necessari scarponi da montagna (anche per proteggere le caviglie) e i bastoncini.
L'esperienza, nel suo complesso, è molto appagante, ma il percorso è oggettivamente impegnativo

Maria D. C.

Molto molto bella questa escursione.
Ho avuto la fortuna di andare quando non c’era altra gente . Paesaggio selvaggio molto bello, apprezzato tantissimo nonostante abbia fatto anche più km, perché per tre km la strada era interrotta ed ho dovuto parcheggiare prima. Una meraviglia incastonata tra le montagne, che si raggiunge attraverso un sentiero panoramico che si inerpica sul fianco della montagna.

Una grotta, sospesa a metà dell’enorme falesia di roccia, ospita l’eremo di San Michele a Foce, luogo di culto, che per anni, ha dato ai pastori un punto di riferimento di preghiera e di riposo durante i trasferimenti delle loro greggi, posto in una cornice paesaggistica impareggiabile.

per andare all’eremo bisogna fare un paio di km su strada asfaltata chiusa al traffico, per caduta massi e una bella salita di 35/40 minuti, attraversando un torrente, dislivello di circa 300 m.

Quando sarete lassù scrivete un pensiero, esprimete un desiderio, suonate la campana e chissà …

Antonio V.

A soli 30 minuti di trekking dal parcheggio auto si trova l'eremo incastrato letteralmente nella roccia. Vista mozzafiato e pace assoluta. Occhio al popolo della foresta. A volte si palesa. A volte no. FANTASTICO E RILASSANTE

Ana M. P. F.

Le indicazioni non sono buone ma ci si arriva. La strada è chiusa e sono 40 min a piedi su asfalto fino all’inizio del sentiero, poi prendere m6 e poi s1 a destra del fiume, scendere al fiume, e salire a zignzag fino al eremo, altri 40 min credo

Claudia G.

Paesaggio molto bello, percorso nel bosco e arrampicata molto bella m

Anto

Luogo di culto di antica tradizione locale, ancora percepibile nella sua spiritualità grazie al piccolo edificio suddiviso in una cella superiore, adibita al culto vero e proprio, e una inferiore, che ospitava il romitaggio. All'arrivo si gode di un bel panorama, non ampio ma suggestivo. Aria limpida, vegetazione e habitat faunistico spontanei. Inserito giustamente nell'area protetta del Parco Nazionale.

Anna M. S.

Inaccessibile per strada chiusa per pericolo massi e nessuna informazione fornita a monte del percorso

Luigi L.

Una passeggiata molto bella comporterà in questo posto suggestivo da cui si gode di un bellissimo panorama