Parrocchia della Beata Vergine delle Grazie - Crocetta - Torino - Torino, Città Metropolitana di Torino

Emanuela S.

Buonasera, sono anni che vengo in questa Parrocchia nulla da dire come bellezza però ci sono stati due episodi che non mi sono piaciuti per niente, durante la Santa Messa🙏 , tempo fa una signora che dormiva durante la predica, si è svegliata quando il Sacerdote 🙏 aveva appena terminato di dare la Comunione, quando una suora, teneva in mano la pisside che è il calice dove contengono le Ostie consacrate, si avvicina questa signora che prima dormiva la suora le porge questo calice e lei ha incominciato a rovistare dentro con le mani per prendere un Ostia e metterla in bocca dopo averle toccate tutte, un'altra cosa che non mi piace il segno della pace, mi sento presa un po' in giro sinceramente, perché più che segno della pace si dovrebbe chiamare segno dei sorrisi delle moine che si vedono molto bene che sono ipocrite, una sera sono andata in Chiesa per confessarmi con mio marito, non c'era nessuno questa cosa ci può stare benissimo anche perché ci sono degli orari per le confessioni, ma quella cosa che mi ha sconvolta e non avevo mai visto prima in tutta la mia vita, che il Sacerdote Don Cristian un salesiano, dopo la Santa Comunione , se n'è andato via senza proseguire con la Benedizione🙏 e poi l'abbiamo visto uscire dalla porta come niente fosse successo 😱 . Dobbiamo pregare veramente perché il Signore 🙏 ci possa dare dei Sacerdoti veri di Cristo 🙏 per che ora mi dispiace non esistono tranne due che sono Don Guido e Don Francesco i quali stimo moltissimo, per il resto è molto deludente, ci sto pensando bene se ritornarci ancora o no dopo quello che ho visto quella sera, io e mio marito siamo rimasti veramente molto delusi 😔🥺

Andrea F. (. F.

Parrocchia di uno dei quartieri bene di Torino è evidentemente una chiesa costruita e mantenuta con mezzi, ma a mio parere non esprime una spiritualità che una costruzione religiosa dovrebbe poter regalare a chi va a cercare un conforto ai propri bisogni. Che il sagrato affacci sul corso e non sulla piazza del mercato la rende poco adatta ad ospitare cerimonie con molte persone.

Enrico P.

La Parrocchia della Beata Vergine delle Grazie ha sede nella Chiesa, accogliente e raffinata, detta anche Crocetta, in analogia alla denominazione del quartiere di Torino in cui sorge.
Il nome deriva in origine dalla piccola croce Rossa e azzurra che distingueva l'abito dei Padri Trinitari, che a lungo hanno avuto la titolarità dell'edificio.
La Chiesa, nel tempo, è stata adornata in stili diversi, quali tardo bizantino, romanico, ravennate, paleocristiano.
Molto bella, da visitare

Sergio S. (.

La chiesa, originariamente barocca e che già custodiva sull'altare Maggiore una bella opera, "Cristo deposto dalla Croce e Maria addolorata", opera attribuita a Palma il Vecchio, oggi si presenta come fu progettata dall'architetto Giuseppe Ferrari d'Orsara e, seppur incompiuta, venne riaperta ai fedeli nel 1889.

Quindi ciò che ammiriamo attualmente è un pò il frutto di una commistione di stili che già si evincono dalla croce greca (riferimento bizantino) al campanile romanico per finire ad altri elementi che richiamano invece alle antiche tradizioni paleocristiane.

Di un certo pregio l'altare in legno del '600 ed una statua della Vergine risalente al XV secolo, mentre le altre opere sono di più recente creazione.
Direi una gradevole ed ordinata chiesa nel cuore della Crocetta.

Roberto O.

È semplice ! sono stato battezzato questa bella chiesa, pur non abitando da parecchi anni in zona , le mie radici e i ricordi più belli di infanzia e parte della giovinezza rimangono legati sempre qui è torno assolutamente nelle funzioni, nelle festività più importanti dell'anno; caricando la soglia della chiesa per me è come fare un salto nel passato di oltre 50 anni ; un emozione unica!

Renato

Ho partecipato ad una messa del sabato pomeriggio, le foto sono scattate alla fine della messa

Carla M.

Grazie a tutti i sacerdoti per il sostegno spirituale che mi hanno sempre dato nel mio cammino di fede.

Gianfranco O.

L'architettura invita al raccoglimento. Il parroco, pur giovane, nelle omelie e negli interventi personali dimostra consapevolezza, conoscenza ed esperienza. Il tono di voce e l'atteggiamento non ti fanno sentire giudicato ma accolto. Una vera scoperta nel panorama stanco e stereotipato di tante parrocchie.