Villa delle Ginestre - Torre del Greco, Città Metropolitana di Napoli

Eduardo Orma

Un patrimonio di rara bellezza. Questa villa ospitò Giacomo Leopardi negli ultimi anni di vita. Un luogo storico dal fascino antico che strizza l'occhio alla modernità. Purtroppo ci vorrebbe più cura.

Angela Pacilio

Una delle ville che fa parte del consorzio delle ville vesuviane. C'è ancora un grandissimo daffare: a partire dalla resteutturazione dei locali sia esterni che interni e della vera e propria manutenzione settimanale che una villa del genere non può non avere. Premesso ciò, è una delle ville più belle della zona vesuviana, in particolare di Torre del Greco. La proloco di Torre, appunto, sta organizzando vari eventi affinché si promuova la visita alla villa ed io oggi 12 maggio 2024 ero proprio lì per un evento enogastronomico molto interessante, dove si è effettuata una visita completa alla villa e poi si è potuto gustare uno dei piatti preferiti da Leopardi, visto che é stata la villa dove ha abitato negli ultimi anni della sua vita, gnocchi ripieni di provola al pomodoro del piennolo (un intenditore direi!), accompagnati dal vino prodotto da una cantina locale con i vigneti sul Vesuvio. La possibilità di partecipare a questa iniziativa durerà tutte le domeniche di maggio e giugno al prezzo di 10€. Per passare una mattinata piacevole e rilassante ve la consiglio caldamente!

Herbert Ballerina

Questa villa meriterebbe sicuramente un presente migliore.

Dal punto di vista storico é un luogo motivo di orgoglio per i paesi vesuviani. Il luogo dove le righe ‘sterminator Vesevo’ vennero composte forse meriterebbe un accortenza diversa.

Dall’esterno la villa è molto bella, ma basta poco per notare gli elementi di abbandono.

Al momento l’offerta proposta non è in linea con i 5€ richiesti per il biglietto.
Spero che con i nuovi interventi in programma nel 2024, questo luogo possa sbocciare di nuovo, offrendo alla popolazione e turisti una occasione per apprezzare e vivere la poesia leopardiana.

Rosaria Taglialatela

Visita scolastica con i miei alunnoi di 5 liceo linguistico. Esperienza bella, suggestiva, malgrado il tempo molto nuvoloso e il vento. Posizione fantastica, a metà strada tra il Vesuvio e il mare, circondata dal verde. Ben tenuta. Un plauso agli attori che hanno teatralizzato la visita guidata, interpretando i ruoli di Giacomo Leopardi, Antonio Ranieri e la sorella Paolina, che ospitarono il grande poeta negli ultimi anni della sua vita.

Sergio I.

Gli esterni sono molto belli, gli interni non sono stati visitati poiché chiusa al pubblico, non so se per l'orario o per il periodo. Comunque vi è una vista bellissima sul mare, su Caprisul Vesuvio che è alla parte retro e, marginalmente, sul golfo di Napoli.

Daniele Donnarumma

Fra Torre del Greco e Torre Annunziata, di fianco al Vesuvio si incontra questa villa che nell'Ottocento apparteneva alla famiglia Ferrigni.
Fu il cognato di Ferrigni, Antonio Ranieri nel 1836 ad ospitare il poeta Giacomo Leopardi, il quale vi soggiornò fino a poco prima della sua morte.
All'interno del sito è possibile vedere la camera di Leopardi, il posto è incantevole, è soltanto un po' complicato raggiungerlo, tra le stradine di campagna.
La guida, un professore in pensione che si occupa di accompagnare i turisti, è preparatissimo e molto entusiasta.
La villa, a differenza di altre ville vesuviane, è arredata all'interno.

alessandra buondonno

La villa è bella ma purtroppo è poco curata.
Per le passeggiate leopardiane ottimo connubio tra arte storia e enogastronomia peccato che tutti gli incontri siano a villa delle ginestre, risultando ripetitiva per chi vuole partecipare a più di un incontro.
La guida anche se preparata è risultata poco accattivante e in alcuni momenti ai limiti della maleducazione.

Giuseppe Sorbo

Storia, cultura, atmosfera di altri tempi in un'oasi di tranquillità e natura...per non dimenticare il grande Giacomo Leopardi nei luoghi in cui ha vissuto.